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Io che amo solo te recensione] - Damiano (Riccardo Scamarcio) e Chiara (Laura Chiatti) sono ad un giorno dal grande passo, il matrimonio. Ma il loro non è un matrimonio qualunque, è un evento che raccoglie tutto il paese di Polignano a Mare. Questo bellissimo scorcio di Puglia diventa immediatamente protagonista, si impadronisce delle scene più importanti e lo viviamo in tutto e per tutto, dal freddo Maestrale alla vicina di casa che sa tutto di tutti e come una vedetta controlla ogni minimo movimento. Quello che però è a parer mio il fulcro di tutto non è questa storia che hanno tentato invano di rendere centrale, l'amore vero lo vediamo negli occhi di Ninella (Maria Pia Calzone), la bellissima mamma di Chiara. Innamorata ricambiata fin dalla gioventù di Don Mimì (Michele Placido) padre di Damiano e quindi suo futuro consuocero, un amore travagliato che per mancanza di coraggio è stato soffocato ma si sa, gli amori soffocati fanno solo finta di starsene buoni in un angolo, continuano però a brillare sempre sui sorrisi e in ogni gesto.
Chiara e Damiano scoprono tutto questo il giorno prima del grande evento e tra le varie avventure di queste ventiquattro ore tra zii, ritocchi all'ultimo minuto e quanto altro si tiene su un'impalcatura forse non troppo stabile se si pensa che il perno sia la storia tra i due giovani. La sceneggiatura pur essendo non originale ma tratta dall'omonimo romanzo di Luca Bianchini (co sceneggiatore e amico del regista Marco Ponti) pecca in parecchi punti adagiandosi in troppe frasi fatte e luoghi comuni. Tra le varie vicende affrontate nel corso del film è solo una quella che ci tiene un po' sospesi, quella che ci interessa davvero forse anche grazie alle perfette interpretazioni di Michele Placido e Maria Pia Calzone che rendono tutto così tenero, forte, reale. Gli occhi di un amore che ha tanti anni ma che è rimasto giovane, vigoroso, brillante, niente l'ha intaccato.
Lo diceva anche Sergio Endrigo nell'omonima canzone: "Io che amo solo te, io mi fermerò e ti regalerò quel che resta della mia gioventù" e chi siamo noi per dargli torto?
Io che amo solo te è una commedia corale con un potenziale molto più alto della sua effettiva riuscita, il successo del libro faceva forse sperare in qualcosa di più o forse ha davvero caricato troppo le aspettative comuni.
(La recensione del film "
Io che amo solo te" è di
Rachele Di Paolo)
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