RECENSIONE - PORCO ROSSO
 
locandina porco rosso
Locandina "Porco Rosso"

recensione - porco rosso

 
Proiettato per la prima volta in Giappone nel 1992, Porco Rosso è uscito nelle nostre sale solo lo scorso 12 novembre. Marco Pagot è un fuoriclasse dell’aviazione militare italiana. Sopravvissuto miracolosamente ad un misterioso incidente durante la prima guerra mondiale assume, in seguito ad una maledizione caduta su di lui, le sembianze di un maiale antropomorfo. Lascia, così, l’aeronautica e si ritira su di un’isola dalmata, facendo il cacciatore di taglie. Diviene l’incubo dei “Mamma aiuto”, pirati dell’aria che seminano terrore sull’Adriatico. Questi decidono, così, di eliminarlo, ingaggiando Donald Curtis, un aviatore americano affascinante e spietato. Marco, alias Porco Rosso, combatte i contrabbandieri col suo biplano rosso fuoco. Le anime giapponesi sono sempre meravigliose, se poi a occuparse  
 
ne è un genio come Hayao Miyazaki (La città incantata, Il castello errante di Howl) c’è poco da aggiungere. Ambientato in Italia durante le due guerre mondiali, Porco Rosso tratta di temi cari alla poetica di Miyazaki. Il contatto con la natura, sempre presente e sentito attraverso incantevoli immagini dell'Adriatico; lo sguardo sull'isola segreta nella quale si rifugia Marco; le fotografie del cielo, ricco di nuvole, dove Porco   recensione porco rosso
con il suo biplano disegna movimenti e figure. La contrapposizione tra i buoni e i cattivi, senza mai prendere posizione. Un forte pacifismo, difatti marco si scontra e lotta, ma mai ucciderà qualcuno. Il rapporto tra giovani e adulti, sottolineato dal personaggio di Fio, giovane ingegnere che riparerà il suo biplano. E poi il tema politico, evidente già dal colore dell'aereo di Porco (oltre che dalle scritte iniziale anche dal titolo, sempre di colore rosso). “Meglio essere un maiale, che un fascista” questa la frase chiave del film pronunciata da Porco contro il regime fascista sempre più presente, che sta invadendo la sua amata lItalia. Luogo dove Marco ama volare, dove vive Madame Gina, affascinante cantante di un night, ‘Hotel Adriano', frequentato da contrabbandieri. Meraviglioso l'accompagnamento musicale, costante e tenero. Sin dalle prime note delle canzoni francesci che Gina canta. La colonna sonora è stata curata da Joe Hisaishi, collaboratore di vecchia data del regista e Tokiko Kato (compositore della canzone-tema "Toki ni wa Mukashi no Hanashio").


(recensione di Rossana Pia Morrone)


- Scrivi la tua recensione del film "Porco Rosso"!

- Consulta tutte le recensioni
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2010. Recensioni e articoli, tutti i diritti sono riservati.