|
|
|
 |
recensione il padre dei miei figli
|
|
Ispirato alla vita del produttore francese Humbert Balsan e premiato nella sezione "Un Certain Regard" al Festival di Cannes, "Il Padre dei miei Figli" è il secondo lungometraggio del nuovo talento femminile del cinema francese, Mia Hansen-Love. Un ritratto di famiglia all'apparenza idilliaco nasconde le contraddizioni di un uomo fiero, gentile, istintivo e appassionato. L'eleganza di uno stile di vita alto-borghese si scontra con il rifiuto del compromesso e l'amore del rischio dando vita ad una tragedia moderna più unica che rara nel microcosmo del cinema di oggi. Il
film è infatti innanzitutto uno spaccato del "fare cinema", perlustra con verosimiglianza e frenesia un ambiente in bilico tra l'arte e il business, descrive con minuziosa precisione le dinamiche di un mondo instabile e ipocrita. La sincerità è invece l'essenza della figura |
|
|
|
del protagonista, capace di tessere dei veri legami di complicità con le sue donne (la moglie e le tre figlie) e di investire ad oltranza nelle sceneggiature in cui crede. "Il padre dei miei figli" è un film tipicamente francese, impressionista e intimista, cadenzato in base allo scorrere degli eventi senza il ricorso a forzature ritmiche, visive o sonore. E' inoltre una pellicola intensa, grazie alla toccante resa degli attori (in |
|
 |
|
primis l'italianissima Chiara Caselli) e alla dimensione eroica dgli eventi che hanno dato vita alla storia. Nella selva degli interessi incrociati e dei calcoli economici, un uomo amante del suo lavoro vive della sua passione e, incapace di domare la sua impulsività, cade vittima sacrificale di un mondo vuoto e meschino.ma la vita delle sue donne continuerà lo stesso e il suo messaggio non andrà perduto.
(di Lucio De Candia)
|
-
Scrivi la tua
recensione del
film "Il padre dei miei figli"! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008.
Tutti i diritti sono riservati.
|
|
|